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In questo articolo capiremo che cos’è la paura del cambiamento, da dove nasce, perché emerge e i modi attraverso cui tu puoi superarla.

Prima di tutto capiamo che cosa significa cambiamento

La parola cambiamento indica la transizione da uno stato iniziale ad un altro.

Possiamo quindi affermare che il cambiamento è un processo naturale e proprio dell’essere umano: il nostro intero sistema si muove a partire dal cambiamento.

Ogni giorno, in maniera più o meno consapevole, ognuno di noi si trasforma: nessuno è la stessa persona di una settimana fa, di un mese fa e tantomeno di un anno fa. In questo caso il cambiamento avviene in maniera graduale e continua, una costante innata lungo il nostro cammino. Tuttavia, tutto muta quando il cambiamento “sorprende” la nostra vita abituale e ci invita a fare qualcosa di totalmente nuovo e diverso dal solito, in questo caso spesso viene percepito come un pericolo, un salto nel vuoto.

Questo accade perché ci spingiamo al di fuori della nostra zona di confort.

Paura del cambiamento: da dove nasce?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo introdurre la cosiddetta zona di confort e zona di apprendimento.

La zona di comfort

Questa zona rappresenta tutto ciò che per te è familiare. Quando sei in questa zona, ti muovi in un ambiente conosciuto e ti senti a tuo agio, perché, in linea di massima, è prevedibile e quindi controllabile. Rientra in questa zona tutto ciò che fai abitualmente: la tua routine, le persone che frequenti, la strada che percorri per andare al lavoro tutti i giorni, i luoghi che generalmente frequenti ma anche i tuoi comportamenti, atteggiamenti, modi di reagire quando questi vengono attuati in automatico.

 Questa zona è contraddistinta da continuità e da crescita graduale e lineare. Qui la paura del cambiamento non trova terreno fertile.

Intorno alla zona di comfort, c’è la zona di apprendimento

I capisaldi sono: espansione, sfide nuove e opportunità. Entri in questa zona quando scegli di ampliare la visione che hai del mondo e di te stesso, quando impari nuove lingue, viaggi in paesi sconosciuti, vivi nuove sensazioni, intraprendi esperienze diverse dal solito, arricchisci i tuoi punti di vista, modifichi le tue abitudini, il tuo modo di pensare e di agire. Quando sei qui, hai la possibilità di esplorare te stesso e ciò a cui vai incontro in modo originale e meno scontato. Questa, infatti, è la zona in cui il livello dell’automaticità si abbassa a favore dell’autenticità.

 Ed è proprio questa la terra in cui fioriscono tante delle nostre paure, tra cui anche quella del cambiamento.

E se desideri scoprire come superare le tue paure con il mio metodo, puoi  cliccare qui.

La continuità ci dà le radici, il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze

Pauline R. Kezer

Paura del cambiamento: che cosa significa?

Avere paura del cambiamento vuol dire tutto e niente. Come per ogni paura, il primo passo da compiere è portare chiarezza. La domanda da farsi è: cosa più di ogni altra cosa mi spaventa?

Potrebbe ad esempio emergere la paura di non farcela o di non riuscire a sostenere la nuova situazione oppure la paura di essere giudicati, di fallire o di non essere capiti, di non essere all’altezza delle aspettative degli altri, la paura di cambiare città e lasciare parenti e amici eccetera. La paura del cambiamento è un grande contenitore: impara a riconoscere quali sono le tue paure specifiche perché più sarai in grado di individuarle con chiarezza, più facilmente riuscirai a trasformarle. Chiarezza significa potere.

E quando attraversi un momento di profonda confusione, fai questa meditazione che ho creato per te: ti aiuterà a rilassarti e a ritrovare la serenità dentro di te per procedere lungo il tuo cammino con maggior centratura ed equilibrio♥

Paura del cambiamento: perché emerge?

Perché andiamo incontro a qualcosa di totalmente nuovo e quindi siamo sprovvisti di:

  1. esperienze vissute pregresse da utilizzare come parametro di paragone e
  2. capacità di prevedere con certezza gli esiti futuri, cioè che cosa realmente accadrà

Per questi motivi, la mente entra in allarme e, come sistema di protezione, attiva la paura. Il risultato è un senso di vuoto, paura, insicurezza e profonda incertezza e travolti da queste emozioni e sensazioni spesso ci blocchiamo, indietreggiamo o facciamo di tutto per evitare di compiere quel passo al di fuori della nostra zona di confort.

Ricorda: la paura del cambiamento, come ogni altra paura, è funzionale se ci sprona ad agire; diventa, invece, controproducente se le permettiamo di limitarci.

Come gestire la paura? Azione vs Limitazione

Per accogliere il messaggio propositivo inviatoci dalla paura, è fondamentale non rimanere imbrigliati nella paura perché se ci identifichiamo in lei, ne verremmo sopraffatti.

Due sono principalmente i modi attraverso cui rispondiamo alla paura: attraverso l’azione o attraverso la limitazione.

Azione significa riconoscere la paura e metterci in moto per trovare possibili soluzioni che ci aiutino a gestire quella paura. In questo modo la paura diverrà una risorsa che ci spinge a migliorarci.

Limitazione significa lasciare che la paura prenda il sopravvento e divenga un ostacolo nell’espressione delle nostre potenzialità.

Come superare la paura del cambiamento?

Mettiamo il caso che il signor Y voglia aprire una sua attività ma non ha il coraggio di licenziarsi dal lavoro attuale perché il cambiamento a cui andrebbe incontro (nessun punto di riferimento certo e nessuna sicurezza di come potrebbe andare) lo destabilizza. Tuttavia, ha compreso che rispetto la paura del cambiamento, ciò che più lo spaventa è la paura di fallire. Ricorda la chiarezza è potere!

Cosa può fare per sfruttare la paura a suo favore? Agire!

In che modo? 

Sviluppando quelle conoscenze, capacità e competenze necessarie per aprire la sua futura attività. In questo modo, starà creando le condizioni indispensabili per abbracciare, con più facilità, il cambiamento che desidera. Questo non significa che il signor Y si licenzierà dall’oggi al domani, significa invece essere in grado di accogliere quella paura e trasformarla in forza, coraggio e determinazione, significa preparare il terreno conoscitivo, mentale ed esperienziale affinché ciò che desidera possa manifestarsi al momento giusto.

Nulla è impossibile se lo vuoi davvero!

La paura si trasforma in un’incredibile sorgente di crescita solo se ti sprona a ricercare, scoprire e fare tuoi tutti quegli strumenti utili nel gestire al meglio una determinata situazione.

La paura di fallire scomparirà? Forse no ma lasciarsi limitare da una paura vuol dire anche privarsi di vivere la tua vita pienamente. Il fallimento è un semplice evento, non è un tratto caratteristico permanente. Tu non sei un fallimento e mai potrai esserlo. La verità è che il fallimento è un tentativo di apprendimento. Falliamo veramente solo quando smettiamo di imparare e di crescere.

Consigli pratici per gestire al meglio il cambiamento

Tutto nella vita dipende dalla prospettiva da cui guardiamo una determinata cosa. In ogni cambiamento ci sono sfide, paure e opportunità. Tutto assume un significato diverso a seconda di dove poniamo la nostra attenzione.

Qui per te 5 utili domande da farti. Il mio consiglio è: scrivile e rispondi ad ognuna nero su bianco.

Le domande sono: 

  1. Questo cambiamento trasformerà la tua vita? Se si, in che modo?
  2. Immagina di essere già nel cambiamento, come ti senti? Quali sensazioni ed emozioni provi?
  3. In che modo questo cambiamento ti aiuterà a crescere: quali capacità, conoscenze e competenze potresti sviluppare grazie a questo cambiamento?
  4. Quali sono tutti gli aspetti positivi che questo cambiamento potrebbe portarti?
  5. Che cosa faresti se non avessi paura?

Sii creativo, osserva la situazione da diversi punti di vista e attiva la curiosità: permettile di trasformare la paura in conoscenza, comprensione e in una visione più ampia di te stesso e di tutte le innumerevoli possibilità che la vita ti offre.

Se un cambiamento arriva è perché sei pronto a gestirlo. Dentro te hai tutte le risorse per affrontare al meglio quella situazione, ora è tempo di riscoprirle e di metterle in gioco!

E se desideri essere accompagnata da me in un percorso per far fiorire Te, clicca qui. 

Ti abbraccio, Maggie

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