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In questo articolo, scoprirai che cos’è la meditazione, a che cosa serve, come poter iniziare in modo semplice e quali sono tutti i benefici che questa pratica millenaria porterà nella tua vita.  

Cos’è la meditazione?

La meditazione è presenza. Quando meditiamo abbiamo la possibilità di entrare in contatto con noi stessi e con l’infinita saggezza vibrante dentro ognuno di noi. Meditare ci permette di divenire padroni di noi stessi, timonieri sicuri della nostra nave.

Quante volte ti capita di essere travolto dai pensieri, dalle preoccupazioni e dalle emozioni? Ecco, in questi casi, la meditazione viene in tuo aiuto: è la chiave che apre la porta del tuo cuore e da accesso a quello spazio di quiete che vive in te.

Visualizza per un attimo il mare: un mare agitato con onde alte e possenti, questo è ciò che accade in superficie ma se potessi scendere ti accorgeresti come nelle profondità regna la pace. Ora immagina che le onde rappresentino il turbinio di pensieri ed emozioni: noi possiamo scegliere di rimanere in superficie oppure scendere dentro noi stessi per riscoprire quello spazio di silenzio e raccoglimento.

Qualcuno potrebbe dirmi: non è questo forse un modo per sfuggire alle emozioni che non mi piacciono? No è esattamente il contrario. È un modo potente e meraviglioso per divenire capaci di gestire ciò che stiamo sentendo con presenza e consapevolezza.

Pensa a un momento in cui ti sei sentito molto arrabbiato...

Cosa hai fatto? Forse hai reagito chiudendoti a riccio o sfogando la rabbia su qualcuno o qualcosa, quando questo accade significa che siamo proiettati unicamente verso fuori e, come effetto, perdiamo il contatto con noi stessi. Quando siamo nell’emozione e ci identifichiamo con essa diventiamo noi stessi quell’emozione. Questo innesca principalmente due possibili reazioni: l’attacco e quindi entriamo in lotta contro noi stessi o gli altri oppure la fuga, opponiamo resistenza, cerchiamo di allontanare quell’emozione, facciamo finta che non esista, diciamo che va tutto bene quando, in realtà, non è così. In entrambi i casi, il risultato che produciamo è ingigantire l’emozione e tutti i pensieri ad essa correlati.

Molto spesso reagiamo perché

non riusciamo a comprendere e a gestire ciò che sta accadendo dentro di noi. So che a volte può non essere semplice ma se in quei momenti potessimo fare un respiro profondo, chiudere gli occhi e rilassare per un attimo il corpo e, in particolar modo, le spalle, di certo la rabbia non scomparirebbe all’improvviso ma avremmo sicuramente più possibilità di agire da uno spazio di presenza e centratura.  Ogni pensiero e ogni emozione arriva sempre per un motivo. Nasce dal profondo e desidera comunicarci qualcosa di importante, non ha nulla a che fare con l’altro, ha tutto a che vedere con noi, con aspetti che chiedono la nostra attenzione.

Quando una forte emozione sale, prova a chiederti: 

  • che cosa sto provando in questo momento? È rabbia, è paura, è frustrazione….? 
  • Quali sono i pensieri dominanti che affollano la mia mente? E poi semplicemente osservali. Questo permette di prendere le distanze e acquisire così maggior lucidità e chiarezza. E in questo modo, aumenteranno anche le possibilità di agire da uno spazio di presenza ed equilibrio anziché reagire d’impulso a un determinato stimolo. Inoltre quando usciamo dalla reazione tutta l’energia che prima utilizzavamo per combattere o fuggire da quell’emozione ora, invece, possiamo veicolarla verso qualcos’altro, ad esempio incanalarla per delimitare i nostri confini, affermare la nostra individualità, definire con maggior chiarezza obiettivi per noi importanti.

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La meditazione è un grande dono

La meditazione ci insegna la presenza e ci invita a fare ritorno al nostro cuore, alla nostra saggezza per trovare e abitare il nostro centro. L’immagine che mi arriva è quella di un maestoso albero: che ci sia il sole, la pioggia, la neve, il vento, lui è lì saldo, radicato e imperturbabile. Dici che è impossibile? No affatto, come per ogni cosa ci vuole allenamento ma è qualcosa che sappiamo già fare, dobbiamo solo ricordare. La meditazione è uno dei contatti più intimi e sacri che possiamo avere con noi stessi, di calore e amore, come una coperta calda in una fredda notte d’inverno.

Come si fa a meditare?

Qui vorrei introdurti dei punti che per me sono stati importanti quando ho iniziato:

  1. Trova il tuo luogo di meditazione, almeno all’inizio, e un certo lasso di tempo in cui puoi stare con te stesso, indisturbato. Non è importante se è tanto o poco tempo, importante è la qualità. Questo è il tuo momento, è lo spazio che dedichi a te, è il tempo in cui ti prendi cura di te stesso, è la tua coccola di amore quotidiano.
  2. Trova la tua posizione e la puoi trovare solo sperimentando. Può essere in piedi, seduto, con le piante a terra oppure a gambe incrociate o ancora disteso. Tutto ciò che hai da fare è trovare la tua comodità e poi immergerti in lei.
  3. Una volta trovato il luogo, possibilmente silenzioso, e la tua posizione, puoi chiudere gli occhi, rilassare le spalle, che sono la parte del corpo che più accumula tensione, rivolgere lo sguardo dentro di te e fare 3 respiri consapevoli. Consapevole significa che tutta la tua attenzione è nel respiro, nel seguire il tuo respiro, questo è già un bell’inizio. Poi, piano piano, fai in modo che quest’incontro diventi un’abitudine, un appuntamento con te. In genere, per entrare nella meditazione per primo si rilassa il corpo perché quando il corpo è calmo, la mente ha più facilità di acquietarsi. 

Generalmente all’inizio si seguono le meditazioni guidate perché seguire la voce della persona che guida la meditazione è un modo per aiutare la mente a rilassarsi con più facilità. Poi, con la pratica, si introducono e si allungano i tempi di silenzio e di contemplazione: contemplo me stesso nel silenzio che io sono perché è solo nel silenzio che posso ascoltarmi e ascoltare la mia guida, la saggezza custodita in me, aldilà della mente.

Chi può meditare?

Tutti!

Bambini, adulti, anziani, chi è stressato e chi non lo è perché tutti hanno il diritto di ritrovare dentro sé la propria bussola e riconnettersi a quello spazio di quiete e infinita bellezza che dimora in ciascuno di noi.

Ricordo quando insegnavo alla scuola elementare, avevo una classe di ben 28 bambini scatenati come pochi, avevo provato di tutto per riuscire a gestirli un po’ ma ogni strategia era miseramente fallita. Dovevo trovare qualcos’altro ed ecco che a marzo mi arriva un’intuizione: perché non tentare con la meditazione? Era qualcosa che amavo e che facevo quotidianamente, perché non provare, ormai era praticamente l’ultima carta che mi era rimasta! Così abbiamo cominciato, all’inizio della lezione li conducevo in una breve meditazione, li portavo ad ascoltare il proprio respiro e a rilassare il corpo. Non ci potevo credere: avevo fatto segno! Le lezioni hanno iniziato ad avere tutta un’altra qualità, c’era maggior condivisione e collaborazione e l’atmosfera era molto più distesa. Quindi si, tutti possono meditare!

Quando meditare?

Medita quando senti il bisogno, ricorda: non deve essere una forzatura. Questa è la prima cosa che mi viene da dirti. Medita ogni volta che provi rabbia, paura, tristezza, fastidio e poi ogni qualvolta che desideri essere consapevolmente presente a te stesso.

E se desideri sapere qual è il momento migliore per meditare, ti consiglio la mattina appena sveglio, questo perché quando sei nella fase di non pieno risveglio, le onde cerebrali sono più lente e il sistema quindi è più pronto ad entrare in uno stato meditativo.

Quanto tempo meditare?

Anche solo 3 minuti al giorno, per iniziare, è un tempo perfetto.

Ricorda nessuno sforzo, nessuna costrizione, solo il piacere di stare con te stesso, di dedicarti del tempo prezioso. E poi semplicemente entra dentro di te e lasciati andare. Possiamo farlo insieme ora. 3 minuti solo 3 e i benefici che otterrai nel breve periodo ma soprattutto nel lungo periodo saranno preziosi.

Meditiamo insieme

Fai un profondo respiro e quando espiri chiudi dolcemente gli occhi, inizia ora ad ascoltare il fluire del tuo respiro, segui l’inspirazione e l’espirazione e lascia che il corpo possa lentamente iniziare a rilassarsi. Rilassa i piedi e le dita dei piedi, rilassa le caviglie e i polpacci, rilassa le ginocchia e le cosce, lascia che le gambe possano divenire via via sempre più pesanti. Rilassa il bacino e la pancia, rilassa lo stomaco, ascolta il respiro che dentro te si muove, il respiro accarezza i tuoi organi e li rilassa, rilassa il petto e la schiena e lascia che ogni tensione possa dissolversi come neve al sole, rilassa le braccia, le mani e le dita delle mani, rilassa il collo, rilassa il viso, le labbra, la lingua, gli occhi, rilassa la fronte, rilassa il cuoio capelluto. Porta ora la tua attenzione nella zona del petto, rimani li e semplicemente respira.

Fai un respiro profondo, inizia a muovere lentamente le dita delle mani e dei piedi e quando ti senti pronto apri gli occhi.

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Ti abbraccio, Maggie

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